Kloros Fùllon è il titolo della personale di Danilo Ambrosino a cura di Mimma Sardella allestita dal 17 Giugno al 17 Luglio 2022 al Kukai Iki Palazzo Vanalesti, Piazzetta Cerio 11 – Capri NA.
La Mostra sarà inaugurata Venerdì 17 Giugno alle ore 18.00.
Appaiono così, vestite di luce, le nuove grandi opere di Danilo Ambrosino, pronto a esperire una ricerca d’immagine innovativa, affidata al solo mondo vegetale, senza presenza umana, tuttavia non ascrivibili al genere “ nature morte”. Tutt’altro. Le immagini che scorrono sotto gli occhi e attraggono come calamite sanno di sacro come antiche icone bizantine, auliche si stagliando in primo piano emergendo dall’immensità del colore dell’oro. Venute su dalla terra arida, eppure benefica e sempre madre generosa, salgono verso l’alto le grandi piante dette grasse, ovvero succulente per l’acqua che scientemente trattengono, turgide nelle larghe foglie verdi che la luce del Sole, astro di fuoco che indora tutto il fondo del quadro, alimenta con la sua azione clorofilliana. Possenti nel colore, le grandi opere bidimensionali sembrano respirare creando finestre ottiche sulle bianche pareti dell’aulica sala del Kukai di Capri, a Palazzo Vanalesti.
Sorvolano dall’alto i bianchi tavoli che le stoffe delle sedute e divani, sistemati ad arte, ricolorano di mare, e si offrono agli occhi di chi le guarda, ferme in prima fila, dipinte sul fondo d’oro smagliante, assoluto come il sole estivo che in questa stagione riscalda la pelle e ci colora di bruno, quasi fossimo anche noi, umani, piante da riadattare a un ciclo vitale per crescere quindi rialzarci dal sonno di fronte alla luce. Nate da un’idea generosa dell’artista, le forme dipinte trasformano in nuova materia vitale il messaggio già tracciato, senza soluzione di continuità, nella serie di opere dedicate ai nuovi gladiatori, i combattenti bruni, fatti di litica materia, che hanno abitato per un lungo anno l’aula magnifica del grande complesso della famiglia Cerio, impavidi in un mondo che li vuole eroi. Difficile trovare l’àncora in un mare tormentato dalla guerra, ma il sole insegna che la vita ce la fa, la forza vitale sconfigge anche l’aridità, quella ingenerosa dei cuori, perché il sole non conosce frontiere, è una stella solitaria a noi vicina, indiscriminatamente. Sta a noi giovarcene, ristabilendo gli equilibri con la sua azione vitale ben nota: kloros Fullon. E che il suo aestus riscaldi l’Estate, Proserpina propizia di grano maturo.
Mimma Sardella